Situazione allevamento di Monte Roberto

I Fatti

La vicenda dell’allevamento di Monte Roberto nasce da un ricorso avanzato dalla Società privata Sincrateia, nella persona di Aristide Tesei, soci Irene Morelli, Carlo e Andrea Tesei, che avanzava presunte questioni ambientali connesse al nostro allevamento di Monte Roberto.
Non avendo riconosciuto alcuna questione di pregiudizio all’ambiente, né tanto meno alla salute pubblica, il Consiglio di Stato ha rilevato una questione riguardante unicamente un tema di interpretazione della disciplina urbanistica tra i piani regolatori della Provincia di Ancona e del Comune di Monte Roberto, la cui risoluzione dei vizi riscontrati è prerogativa a carico delle istituzioni locali, rispetto ai quali l’Azienda è estranea e, anzi, parte lesa.

Nel frattempo – pur essendo estranea a tali problematiche amministrative, ribadendo che è parte lesa – il Gruppo Fileni, infatti, nell’interesse dell’impresa, dei lavoratori e di tutti gli operatori di filiera coinvolti ha deciso di appellare al Consiglio di Stato per conseguire la facoltà di proseguire la propria attività, finché la discrepanza amministrativa non sarà risolta dalle amministrazioni locali
Infatti, l’allevamento realizzato nel 2020 a Monte Roberto ha sempre operato con tutte le autorizzazioni previste, regolarmente rilasciate dalle istituzioni locali (Regione Marche, Provincia di Ancona e Comune di Monte Roberto) in accordo con le autorità preposte (ivi incluso ARPAM, ASUR, Sovrintendenza).

Sostenere, dunque, che sussistono motivazioni diverse o altre contestazioni in questa vicenda è una illazione senza fondamento da chiunque arrivi.

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